Facendo riferimento alle “Nuove Indicazioni per il curricolo” obiettivo della scuola dell’ infanzia è quello di far nascere “il tarlo” della curiosità, lo stupore della conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle applicazioni delle proprie capacità, abilità e competenze. Ogni bambino, unico e irripetibile, può essere educato, attraverso il gioco, a conoscere, a costruire il sé, a tirar fuori le positività che possiede, ad accettarsi e ad accettare entrando in un rapporto produttivo con la realtà che lo circonda.
I 12 progetti del presente P.T.O.F 2015/2017 intendono, dunque, costituire un momento di ricerca didattico-educativa sui contesti idonei ai processi di crescita dell’identità dei bambini, intesi come intenzionalità della coscienza fra l’io e il mondo. Tale intenzionalità si forma attraverso l’esperienza sulle forme e le possibilità offerte dall’incontro con gli eventi, ossia consentendo al bambino di sperimentare autonomamente la realtà, anche predisposta dai docenti, sulla scia di percezioni e intuizioni personali, che trovano riconoscimento e validità all’interno del gruppo di riferimento.
Si ritiene, quindi, che l’identità personale non sia un dato, bensì un processo di costruzione nel tempo, particolarmente complesso, poiché vi entrano in gioco, oltre le peculiarità personali, le relazioni sociali e culturali che ogni bambino instaura, oltre il mondo familiare, anche con il mondo esterno. Per questo il tema dell’identità presenta profonde connessioni fra percezione di sé e valori, esperienze, visioni della realtà che investono e condizionano tale percezione.
I progetti che seguono sono raccolti in tre gruppi:
a.- I Progetti del P.T.O.F.
b.- I Progetti per l’espansione dell’offerta educativa
c.- I Progetti per l’avvio della riforma dell’ordinamento
In effetti, mirano a:
- consolidare la funzione di questa scuola non solo come servizio, ma anche come centro di promozione culturale e pedagogica sui temi di particolare interesse per la condizione infantile;
- accrescere la ricerca educativa dell’ insegnante che si interroga sul rapporto che esiste fra le scelte effettuate e lo sviluppo del bambino in relazione ai contesti di vita;
- valorizzare le risorse dell’ambiente extra-scolastico, affinché possano sostenere scelte educative della scuola in una prospettiva di formazione continua;
- svolgere un servizio alle famiglie che vengono coinvolte e sostenute nell’azione educativa, sino a far loro riscoprire i ruoli della genitorialità.
I progetti del P.T.O.F. propongono i seguenti obiettivi formativi e le competenze da acquisire:
- “Energ-ETICA-Mente”: sensibilizzare il bambino all’uso critico delle risorse naturali non rinnovabili, alla crisi ambientale e a nuove proposte energetiche;
- “Color-Arte”: stimolare i bambini ad “arteggiare-comunicare-emozionare” con un linguaggio universale, strumento di civiltà ed integrazione tra i popoli;
- “L’atelier della creatività dei bambini” fornire ai bambini uno spazio aperto alla sperimentazione, alla scoperta, alla socializzazione e alla creatività;
- Teatro “Sipario…grammatica della Fantasia”, questo luogo diventa una possibilità di incontro ed esplorazione della creatività, che si esprime attraverso la “fantasia” (G. Rodari) e l’immaginazione, come uno spazio che offre opportunità di percorsi generativi di idee e confronti formativi;
- “Tutto da scoprire”: sperimentare la ricchezza della relazione e dell’interazione con gli altri alla luce dell’insegnamento di Gesù;
- “Sing the rainbow”: sensibilizzare i bambini verso un codice linguistico nuovo attraverso la proposta di parole, frasi, racconti, canzoni e drammatizzazioni acquisendo così la capacità di riutilizzarli in giochi spontanei;
- “Oscar il bottone”: per fruire e produrre un linguaggio multimediale e affinare l’abilità oculo-manuale;
- “Pronti…via!”: per imparare a muoversi in armonia e ad esprimersi con il corpo e, attraverso specifici percorsi motori, conquistare la lateralizzazione e la dimensione spazio-temporale;
- “Magicamusica” : per educarsi all’ascolto e al coordinamento dei suoni ritmici e armonici;
- “Sezione Primavera”: per integrare bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi;
- “Centro Gioco”: per sostenere le famiglie, con un orario flessibile, creando un ambiente gioioso per i più piccoli non inseriti nel Progetto Primavera;
- “Nido S. Maria Assunta”: per integrare bambini di età inferiore ai 3 anni.
I processi di apprendimento delineati privilegiano il modello per scoperta che prevede:
- l’esplorazione attiva dell’esperienza a partire da una situazione-problema;
- l’osservazione e l’analisi dei fenomeni emersi come momento di riflessione sul fare e sul da farsi;
- la rielaborazione (personale e di gruppo) dei contenuti di esperienza attraverso linguaggi diversi.
I progetti che seguono, vengono presentati in sintesi con l’argomento, gli obiettivi, i mezzi/strumenti e il piano finanziario; possono prevedere, all’uopo, la presenza a Scuola di esperti esterni o l’uscita dei bambini a sezioni o a gruppi.
Ogni progetto ha la sua spesa, ma lo sviluppo di più progetti consente un risparmio sul costo globale preventivato. La durata del progetto non sempre è annuale, può essere semestrale o per la ricchezza degli argomenti e l’ampiezza degli obiettivi può richiedere più tempo oltre l’annualità.
I PROGETTI